Come scegliere le faccette dentali

 

Faccette dentali: tutto quello che devi sapere

Le faccette dentali sono sottilissime lamine applicate sulla superficie esterna dei denti per migliorarne l'estetica o ripristinare la funzionalità masticatoria compromessa da traumi, come denti fratturati o margini scheggiati, e dall’usura dentaria causata da bruxismo, digrignamento, abitudini dannose come mordere le unghie o i tappi delle penne.

La durata media di una faccetta estetica è di circa 8-10 anni, ma con una corretta manutenzione può superare i 20 anni. Se nel tempo dovessero emergere problemi o il sorriso subisse modifiche dovute all'invecchiamento, è possibile rimuovere la faccetta tramite limatura, come avviene con lo smalto naturale, e sostituirla con una nuova o con una corona.

A cosa servono le faccette dentali

Molti pazienti in cerca di un miglioramento estetico sono indecisi tra l’applicazione delle faccette dentali e lo sbiancamento. Quest’ultimo è una soluzione meno invasiva, ma agisce solo sul colore. Le faccette, invece, permettono di correggere anche anomalie di forma e volume, come chiusura di spazi interdentali, diastemi o denti conoidi. Inoltre, sono efficaci nel mascherare discromie e pigmentazioni dovute a fumo, caffè, restauri ingialliti, malposizioni e difetti congeniti dello smalto, donando un sorriso più armonioso.

Durante il primo appuntamento, il dentista valuta le opzioni più adatte al paziente, considerando anche alternative meno costose come lo sbiancamento o le ricostruzioni adesive, particolarmente indicate per piccole scheggiature o leggere variazioni di forma.

Come si applicano le faccette dentali

Le faccette dentali sono restauri adesivi minimamente invasivi dall’elevata resa estetica. Esistono tecniche conservative che prevedono una preparazione limitata allo smalto dentario o, nel caso delle faccette no-prep, l’applicazione senza alcuna limatura. Questa tecnica consente di realizzare faccette ultrasottili, con uno spessore medio di 0,5 mm, per un sorriso perfetto senza alterare la struttura dentale.

Le faccette no-prep vengono applicate dopo aver condizionato la superficie dentale con adesivi specifici, in linea con i principi dell'odontoiatria minimamente invasiva (Minimal Intervention Dentistry). Questa procedura è particolarmente indicata per pazienti con diastemi, triangoli neri gengivali causati da parodontite o necessità di aumentare il volume e la lunghezza dei denti.

Cosa fare prima di applicare le faccette dentali

Prima di procedere con l’applicazione definitiva, il paziente effettua una prova chiamata mock-up, che permette di valutare il risultato finale senza intervenire sui denti. Dopo aver preso le impronte, il dentista realizza un modello in cera o una simulazione digitale della forma ideale dei denti, che verrà poi trasferita in resina direttamente sulla dentatura del paziente. Questo passaggio consente di verificare l’effetto estetico e apportare eventuali modifiche.

Una volta applicate, le faccette non necessitano di particolari cure: è sufficiente mantenere una corretta igiene orale, lavare i denti regolarmente e utilizzare il filo interdentale per preservarne la durata nel tempo.

Tecniche per l’applicazione delle faccette dentali

Oltre alla tecnica no-prep, esistono restauri parziali detti addizionali, che prevedono l’applicazione di piccoli frammenti di ceramica cementati sui denti. Questa soluzione è ideale quando non è necessario ricoprire l’intera superficie dentale, permettendo un approccio ancora più conservativo e personalizzato al miglioramento estetico del sorriso. 

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